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INTRODUZIONEQuesto studio si propone di definire un modello basato sugli automi cellulari in grado di simulare l’influenza delle variazioni demografiche sui prezzi immobiliari nella provincia di Milano. L’obiettivo è ottenere una soddisfacente interpretazione della dinamica dei fenomeni che si sono effettivamente registrati nell’ultimo ventennio ed esplorare possibili scenari futuri, basati sugli andamenti previsti della popolazione. La provincia di Milano si trova al centro di una delle regioni più densamente abitate d’Europa. Il capoluogo è considerato il motore centrale delle fluttuazioni immobiliari, ed il listino dei prezzi degli alloggi è un indicatore significativo dello stato di salute del mercato delle compravendite immobiliari, non solo dei comuni periferici, ma di tutta la realtà provinciale. Da queste considerazioni è scaturito l’interesse per la ricerca di uno strumento che potesse leggere le dinamiche interne al territorio provinciale, relazionando le variazioni dell’offerta abitativa, in termini di prezzi al metro quadro, con le variazioni percentuali della popolazione, cui corrisponde una diversa domanda di alloggi. Considerando la complessità del problema e le diverse motivazioni che influiscono sulle scelte di compravendita, si è preferito scartare un approccio riduzionistico a favore di un modello basato sugli automi cellulari. I vantaggi nell’utilizzo di un tale modello sono relativi alla possibilità di interpretare sistemi complessi con un approccio elementare, che miri a riconoscere le caratteristiche salienti delle relazioni tra le variabili in gioco, attraverso regole locali, semplici da definire e controllare. La principale difficoltà nell’utilizzo di un modello basato sugli automi cellulari per lo studio di dinamiche territoriali, deriva dall’inevitabile presenza di realtà differenti all’interno del sistema, che mettono in discussione uno dei principi ortodossi degli automi cellulari: l’omogeneità dello scenario. Prendendo spunto dalla recente letteratura riguardante le
prime applicazioni degli automi cellulari urbani, si è creato un modello adatto
alle caratteristiche territoriali della provincia, rinunciando così ad un
approccio più elementare, nel tentativo di migliorare la capacità di
simulazione. Il contenuto della tesina è organizzato in due parti. I primi due capitoli sono di carattere introduttivo. Il capitolo 1, in particolare, contiene le indicazioni sul riferimento territoriale dell’area analizzata dal modello e descrive, in un quadro d’insieme, la storia degli spostamenti demografici e delle fluttuazioni dei prezzi immobiliari dagli anni settanta ad oggi. Il capitolo 2 presenta le caratteristiche generali di un automa cellulare, rilevando le differenze principali tra i modelli tradizionali e quelli, più recenti, applicati al territorio: gli automi cellulari urbani. L’ultimo paragrafo è dedicato alla descrizione del software AUGH2! utilizzato per lo studio. La parte descrittiva del progetto inizia dal capitolo 3 in cui si spiegano i criteri adottati per raccogliere e utilizzare i dati utili al progetto. Si descrive, inoltre, la procedura utilizzata per creare lo scenario d’ingresso del modello di automi cellulari. Tutta la procedura è stata fatta tramite un programma GIS, che è lo strumento più adatto per elaborare i dati nel formato richiesto da qualsiasi modello basato sugli automi cellulari. Nel capitolo 4 è raccolta la fase di studio del fenomeno, utile per la ricerca delle regole più opportune da inserire nel modello. Sono studiate le dinamiche relative alla popolazione e ai prezzi, in base alla serie storica a disposizione. L’obiettivo è individuare le sottozone della provincia caratterizzate da dinamiche simili, al fine di rendere più specifiche le regole riferite ad ogni area omogenea. Il capitolo 5 è dedicato alla descrizione delle parti componenti il modello e alle ipotesi principali su cui si basa la progettazione. Infine, nel capitolo 6, sono commentati i risultati più significativi ottenuti sia nella simulazione che nella fase esplorativa degli scenari futuri. |