FORMULAZIONE:
Si tratta di minimizzare il costo totale di trattamento
e quindi dette t1 e t2 le quantità
trattate rispettivamente nell’impianto 1 e nel 2, la funzione obiettivo
da minimizzare sarà semplicemente costituita dalla somma dei due
prodotti pjtj, j=1,2.
Più complessa è la scelta delle variabili
di decisione che in un caso reale includono il percorso e il tipo di condutture
che portano da ciascun utente ad uno o ad entrambi gli impianti. In questo
caso assai semplificato prescindiamo dalla posizione fisica di utenti ed
impianti e supponiamo che gli unici costi rilevanti siano quelli di trattamento.
Assumiamo quindi che le variabili di decisione siano
le portate xij che l’utente i invia all’impianto j.
Tali quantità sono vincolate in tre diversi
modi: la domanda di ciascun utente deve essere soddisfatta, cioè
i liquami prodotti devono essere trattati completamente; la somma delle
portate che giungono a ciascun impianto non deve superare la portata massima
trattabile nell’impianto stesso; la concentrazione in uscita dall’impianto
deve essere inferiore a quella prevista dalla legge (ovviamente gli apporti
di tutti gli utenti si miscelano completamente all’interno di ciascun impianto).
Potremo quindi formulare il problema nel modo seguente:
min p1t1+
p2t2
{xij}
con i vincoli:
- portate complessive
che giungono agli impianti
N
å xij=tj
j=1,2
i=1
- soddisfacimento
della domanda
2
å xij=qi
i=1,….,N
j=1
- portate compatibili
con le capacità massime
tj£Qj
j=1,2
- concentrazioni
in uscita compatibili con la legge
N
0.6 å
cixi1
i=1
------------------ £
C ( per il depuratore n° 1 )
N
åxi1
i=1
N
0.2 å
cixi2
i=1
--------------- £
C ( per il depuratore n° 2 )
N
åxi2
i=1
Si noti che il termine al numeratore delle due disequazioni
precedenti indica la quantità complessiva di inquinante che resta
dopo la depurazione ( i due impianti rimuovono infatti il 40% e l’ 80%
dell’inquinante ) mentre il termine al denominatore rappresenta la portata
complessiva che fluisce all’impianto. Il rapporto dà quindi la concentrazione
in uscita.
Inoltre deve ovviamente essere
xij ³
0 i=1,…..,N ; j=1,2
dato che si tratta di portate.
AMMISSIBILITA':
Si noti che soluzioni ammissibili per questo problema
esistono ovviamente solo se gli impianti sono stati dimensionati in modo
adeguato. In questo caso si può determinare la soluzione ottima
mediante l’algoritmo del simplesso dato che la formulazione proposta è
di programmazione lineare.
Nella realtà oltre ai già citata fattori
dovuti alla disposizione fisica delle varie parti del sistema, si dovrà
tener conto che tanto i costi del trattamento quanto quelli del trasporto
dei liquami esibiscono di solito notevoli economie di scala per cui la
formulazione lineare qui presentata potrebbe essre utilizzata solo in un
ristretto campo di valori delle tj per le quali l’ approssimazione
di una crescita lineare dei costi possa apparire giustificata.
UN'ALTRA POSSIBILE
FORMULAZIONE:
Una formulazione del tutto analoga del problema,
ma con le portate Qj degli impianti considerate come variabili
di decisione, potrebbe essere utilizzata anche per fissare la dimensione
ottima degli impianti. In questo caso, tenedno conto che i costi di trattamento
sono delle funzioni non lineari pj(tj) che comprendono
anche i costi fissi degli impianti, si scriverà una funzione obiettivo
min p1(t1)t1
+ p2(t2)t2
{xij,Qj}
e si introdurrrà il vincolo
N
å qi
= Q1 + Q2
i=1
in cui compare il segno di uguaglianza dato che è
certamente antieconomico costruire impianti con capacità maggiore
di quella richiesta. Essendo tutti i vincoli di tipo lineare in questo
caso si potrà pervenire alla soluzione ottima utilizzando un algoritmo
non lineare per fissare i valori di Q1 e Q2 e risolvendo
quindi, per ciascuna coppia di questi valori, un problema lineare tramite
l’algoritmo del simplesso per verificarne l’ammissibilità rispetto
a tutti i vincoli. Notando poi che la somma di Q1 e Q2
è nota (vedi l’ultimo vincolo scritto), basterà utilizzare
un metodo di ricerca monodimensionale (es. bisezione, Fibonacci, ecc.)
per fissare Q1, ottenere per differenza il valore di Q2
e quindi risolvere il programma lineare corrispondente. Una sequenza di
operazioni di questo tipo che sfrutta la particolare struttura del problema
e lo scompone nelle due parti lineare e non lineare, costituisce un metodo
molto rapido ed efficace per pervenire alla soluzione ottima.
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