|
Indicato
con xi(t) il volume di liquido presente nell’i-esimo serbatoio
(i=1,2,3), le equazioni di stato (bilancio di massa) sono date da:
e
la trasformazione di uscita è
La
portata di ingresso u(t) dipende però dallo stato del sistema e
da altre variabili di ingresso (legge di controllo) nel modo seguente:
Per
discutere la sensibilità della variabile z(t) al disturbo d(t)
possiamo considerare la situazione di equilibrio conseguente ad una portata d(t)
costante e pari a d.
In questo caso abbiamo
![]() z - d = (1+K) Z – K d - K (z - d) da
cui si ricava
Questa
relazione mostra che senza la legge di controllo (K = 0) il disturbo d
si ripercuote direttamente sulla variabile di interesse (z = Z + d),
mentre con la legge di controllo (K>0) si ottiene un’attenuazione del disturbo
![]() ![]() E’
però importante determinare fino a che punto si può aumentare
il guadagno K senza rendere l’intero sistema instabile. Per questo si devono
semplicemente determinare gli autovalori del sistema in funzione del parametro
K e verificare se la parte reale di questi autovalori è sempre negativa
o se essa diventa positiva per valori di K troppo elevati. La matrice del
sistema regolato. (si tenga conto della (1)) è data da
per
cui si ha
Per
semplificare la trattazione che segue supponiamo che i tre serbatoi che
costituiscono l’impianto siano uguali cosi che a1 = a2
=
a3
= a. In questo caso abbiamo
per
cui i tre autovalori sono dati da
Perché
i tre autovalori abbiamo parte reale negativa è quindi necessario
che La
scelta del guadagno K dell'elettrovalvola deve pertanto essere il risultato
di un compromesso: più alto è il guadagno (purché
minore di 8) più l’uscita è insensibile al disturbo ma più
lenti sono i transitori (autovalori più vicini all’asse immaginario).
|
![]() |
|
ESERCIZIO
SUCCESSIVO![]() |