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La traccia della matrice A1 è positiva (+ 2) per cui almeno uno dei quattro autovalori di A1 ha parte reale positiva. Il corrispondente sistema è quindi instabile. Per la seconda matrice il criterio della traccia non fornisce alcuna informazione. La matrice A2 può però essere partizionata nel seguente modo per cui Gli autovalori di A2 sono pertanto gli autovalori di A e di B. Ma le matrici A e B sono in forma triangolare, per cui i loro autovalori sono gli elementi sulla diagonale. Poiché uno di questi è positivo (+2) il corrispondente sistema è instabile. La matrice A3 sarebbe in forma canonica di controllo se sulla sua pseudodiagonale comparissero elementi unitari anziché pari a 2. In altre parole, possiamo scrivere e
la matrice Poiché
questi elementi non sono tutti positivi dal criterio di Hurwitz si deduce
che i quattro autovalori di La matrice A4 può essere partizionata nel modo seguente per cui Ma la matrice B può a sua volta essere partizionata come segue per
cui cioè i sette autovalori della matrice A4 sono i tre autovalori della matrice A, i due autovalori della matrice B1 e i due autovalori della matrice B2. Per quanto riguarda la matrice A, che (a parte una trasposizione) è in forma canonica di controllo, possiamo applicare il criterio di Hurwitz che afferma quindi che i tre autovalori della matrice A hanno parte reale negativa. La matrice B1 è in forma triangolare per cui i suoi autovalori sano gli elementi della diagonale, che sono negativi (-1 e -2). Infine, gli autovalori della matrice A3 si calcolano immediatamente. Essendo gli autovalori di A3 sono coincidenti e pari a -1. I sette autovalori di A4 sono quindi tutti negativi o a parte reale negativa e pertanto il corrispondente sistema lineare è asintoticamente stabile. |
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