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E' necessario, innanzitutto, descrivere il sistema
in termini formali, applicando la legge di Newton agli assi, alla cassa
e ai passeggeri. Si ottiene così un sistema
lineare del sesto ordine di cui si possono determinare i valori di
tutti i parametri interpretando i risultati delle prove statiche e dinamiche.
Si può allora rispondere alla prima domanda calcolando la frequenza
di risonanza del sistema che ha come uscita la posizione della cassa. Per
rispondere alla seconda domanda è invece necessario determinare
la risposta
ad un treno di impulsi del sistema che ha come uscita la differenza tra
la posizione dei passeggeri e quella della cassa. Per questo si può
sviluppare in serie di Fourier il treno di impulsi e usare la risposta
in frequenza del sistema per determinare il contributo di ogni singola
armonica.
IL MODELLO
In Fig.2, k1, k2e k3 rappresentano i coefficienti elastici di pneumatici, sospensioni e cuscini, mentre r2 e r3 rappresentano i coefficienti di smorzamento viscoso di smorzatori e cuscini (il coefficiente r1 di smorzamento dei pneumatici è stato ritenuto trascurabile). Il modello di Fig.2 è un sistema dinamico lineare del sesto ordine. Le prime tre equazioni di stato sono una banale conseguenza della definizione delle variabili mentre le altre tre sono ottenibili scrivendo per ogni massa mi la legge di Newton (massa X accelerazione = somma delle forze applicate). Ad esempio, tenendo conto che una molla con estensione minore della sua estensione a riposo funziona da respingente, per la massa m1 (assi) si ottiene: La dinamica delle variazioni dx1,
dx2,
…,
dx6
rispetto all'equilibrio corrispondente a u=0 è quindi descritta
dal sistema lineare:
dove la matrice A e il vettore b sono
immediatamente ricavabili dalle equazioni di stato tralasciando i termini
costanti. Pertanto:
La trasformazione di uscita dy=cTdxdeve naturalmente essere definita in funzione della domanda cui si vuole rispondere. Pertanto, per rispondere alla prima domanda, riguardante le vibrazioni della cassa, dovrà essere dy=dx2 e cioè:
mentre per rispondere alla seconda domanda,
riguardante le vibrazioni dei passeggeri rispetto alla cassa, dovrà
essere dy=dx2
e cioè:
Il sistema dinamico (1, 2) non è completamente specificato perchè i cinque parametri k1, k2, k3, r1 e r2 non sono noti. E' pertanto necessario stimare questi parametri (taratura del modello) usando le informazioni disponibili, cioè i dati delle cinque prove statiche e dinamiche. Consideriamo, a titolo di esempio, la prima
prova statica,quella effettuata sui pneumatici. In assenza di passeggeri
e all'equilibrio la (1) si semplifica (perchè )
e diventa:
D'altra parte anche la cassa è in
equilibrio e, quindi, la forza elastica
uguaglia il peso m2g della cassa. Pertanto,
da cui si ricava:
Analogamente si può procedere per le altre due prove statiche che permettono di determinare k2 e k3. Per quanto riguarda le prove dinamiche,
che permettono di ricavare i coefficienti di smorzamento viscoso r
in funzione dei coefficienti elastici k, val la pena notare che
la frequenza f[Hz] è legata alla pulsazione w[rad/sec]
dalla formula:
e che la pulsazione w
delle oscillazioni di un sistema meccanico del tipo mostrato in Fig.3
coincide con la parte immaginaria degli autovalori
del sistema.
Poichè le equazioni del sistema sono:
la matrice A del sistema lineare che descrive
le variazioni dz1
e dz2
rispetto all'equilibrio , è:
Gli autovalori di questa matrice sono le
radici di:
e cioè:
Dalla (3) si ottiene allora:
che risolta rispetto a r fornisce:
Per rispondere alla prima domanda, cioè
per determinare la frequenza f* di sollecitazione trasmessa dal
profilo stradale che dà luogo alla massima vibrazione della cassa,
è sufficiente determinare la pulsazione di risonanza del sistema
(1, 2'), cioè la pulsazione w*=2pf*
per cui :
La determinazione di tale massimo è ovviamente facilitata qualora si disponga di un package per il tracciamento dei diagrammi di Bode. ANALISI DELLE ARMONICHE
dove:
Nel caso in esame:
per cui:
e la prima armonica (o armonica fondamentale) ha
la stessa ampiezza di tutte le successive armoniche. Il rapporto K12
(K13) tra le ampiezze della prima e della seconda (terza)
armonica delle vibrazioni dei passeggeri rispetto alla cassa è allora
dato da:
dove G è la
funzione di trasferimento del sistema (1, 2"), cioè:
con A, b e cT come in (1) e (2"). Se i rapporti K12
e K13 sono espressi in decibel si ha:
Ovviamente la soluzione del problema è facilitata qualora si disponga di un package per il calcolo della risposta in frequenza. |
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