I sistemi lineari sono una classe particolare,
ma molto importante, di sistemi dinamici. Come tali essi sono caratterizzati
da variabili di ingresso, stato e uscita, nel seguito
indicate con u, x e y. Con t si indica, invece,
il tempo, che può essere un intero (sistema a tempo discreto)
o un reale (sistema a tempo continuo). Limitandoci al caso dei sistemi
con un solo ingresso e una sola uscita e a dimensioni finite
dobbiamo ulteriormente assumere che
dove la dimensione n del vettore di stato si chiama ordine del sistema. Fatte queste premesse, possiamo definire i sistemi lineari a tempo discreto come quei sistemi in cui lo stato si aggiorna secondo una equazione lineare, detta equazione di stato,
(2) dove cT è un vettore riga e d un reale. Scritta per ogni componente xi del vettore di stato, la (1) corrisponde a mentre la (2) si specifica in Nel seguito supporremo A, b, cT e d siano costanti nel tempo (sistemi invarianti). In modo del tutto analogo, indicata con la derivata di x(t) rispetto al tempo, possiamo definire i sistemi lineari a tempo continuo come quei sistemi con equazione di stato (3) e la trasformazione d'uscita I sistemi lineari (sia a tempo discreto
che a tempo continuo) sono cosí individuati dalla quaterna (A,b,cT
,d) che è conveniente ordinare nel modo seguente
Essi sono spesso rappresentati in una delle
due forme mostrate in
Fig. 1.
La prima forma mette in evidenza soltanto le variabili
di ingresso e uscita, dette esterne perché sono quelle attraverso
le quali ogni sistema interagisce con il resto del mondo. La seconda forma
mette in evidenza anche le variabili di stato, dette interne.
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