Fissato lo stato iniziale x(0)
e l'ingresso u(t) per ![]() ![]() ![]()
Come mostrato in Fig. 6a, può
accadere che una traiettoria
passi per lo stesso punto x in istanti di tempo diversi, t1,t2,…
Inoltre, in tale punto i vettori tangenti alla traiettoria possono essere
diversi. Infatti, il vettore tangente alla traiettoria è il vettore ![]() Tale condizione non può, ovviamente, essere verificata se l'ingresso u è costante. Può accadere che il movimento ![]() In questo caso la traiettoria risulta essere
una linea chiusa (ciclo) ripetutamente percorsa ogni T unità
di tempo. Poiché se x è periodico anche e quindi ![]() Un caso particolare di quello dei cicli
si presenta quando lo stato del sistema non varia nel tempo, così
che il ciclo è rappresentato da un punto
Poiché nei sistemi a tempo continuo ![]()
Nel caso A sia invece singolare ( Nel caso dei sistemi a tempo discreto le (14) e (15) devono essere sostituite dalle relazioni per cui l'unicità dello stato (e dell'uscita)
di equilibrio per ogni fissato ingresso o, equivalentemente, dal fatto che A non abbia autovalori unitari. In tale caso si ha
Le (16) e (17) mostrano comunque che nei casi non singolari il legame tra ingresso di equilibrio e uscita di equilibrio è lineare. Poiché nei sistemi ad un solo ingresso e uscita è d'uso definire il guadagno del sistema come il rapporto m tra uscita e ingresso all'equilibrio ne consegue che per i sistemi a tempo continuo vale la formula m=d-cTA-1b mentre per i sistemi a tempo discreto vale la formula m=d+cT(I-A)-1b Naturalmente, queste stesse formule mostrano che non ha senso parlare di guadagno nei casi singolari. È importante notare che il calcolo del guadagno
è immediato quando si conosca la relazione ingresso-uscita (6) di
un sistema a tempo continuo, perché la condizione di equilibrio
impone y(i)=u(i)=0, i=1,…n,
Nel caso analogo dei sistemi a tempo discreto risulta invece (vedi (5))
Si noti che, indicata con G(s) la funzione di trasferimento di un sistema a tempo continuo, la (18) è equivalente a m=G(0), per cui il guadagno è uguale alla funzione di trasferimento valutata per s=0. Nel caso dei sistemi a tempo discreto con funzione di trasferimento G(z) dalla (19) segue invece che m=G(1), cioè il guadagno è uguale alla funzione di trasferimento valutata per z=1. Il calcolo del guadagno è semplice da effettuare anche nel caso di sistemi costituiti da aggregati di sottosistemi ad un solo ingresso e una sola uscita. E' infatti immediato verificare che il guadagno di un sistema costituito da due sottosistemi collegati in cascata è il prodotto dei guadagni dei due sottosistemi, cioè m= m 1m2 mentre per i sistemi collegati in parallelo vale la formula e per i sistemi collegati in retroazione |
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