Carico di punta: SOLUZIONE

Indicata con x2(t) la velocità angolare dell’asta, con H il coefficiente di attrito e ricordando che il momento d’inerzia del sistema è ML2 si ottiene:
Gli stati di equilibrio si calcolano ponendo   in queste equazioni. 
Così facendo, dalla prima si ha x2 = 0, per cui i valori x1 sono le soluzioni dell’equazione trascendente
Per   si ha un’unica soluzione (vedi figura), mentre per   si hanno più soluzioni tra loro isolate.

Pertanto, l’origine del1o spazio di stato è comunque uno stato di equilibrio isolato di cui dobbiamo discutere la stabilità al variare del carico P.
Per studiare la stabilità dell’equilibrio x =0 SI determina dapprima il sistema linearizzato
dove
Gli autovalori del sistema linearizzato si ottengono risolvendo l'equazione caratteristica
cioè
         
da cui si ottiene
Pertanto, per P<K/L,  i due autovalori hanno parte reale negativa, mentre per P > K/L un autovalore è positivo. Dal teorema sulla linearizzazione segue che per P<K/L l’equilibrio considerato è asintoticamente stabile, mentre per P>K/L esso è instabile. In quest’ultimo caso se l’asta ferma e in posizione verticale viene perturbata anche di pochissimo essa si allontana decisamente da tale posizione tendendo ad un equilibrio completamente diverso. Per questo motivo il carico K/L è detto “carico critico”.



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