Controllo serbatoi: SOLUZIONE

Se A1 eA2 sono le sezioni dei due serbatoi le equazioni di stato sono
                                               (1)
e la trasformazione di uscita è
                               
Il sistema è quindi lineare con matrici (A, B, C) date da
Gli autovalori del sistema sono    (la matrice A è triangolare per cui gli autovalori sono gli elementi della diagonale) e all'equilibrio abbiamo .Ad una variazione istantanea dell’ingresso dal valore v1 al valore v2, corrisponde un transitorio di uscita di tipo esponenziale (per la precisione una combinazione di esponenziali del tipo   ed ) da   che è appunto del tipo di quello indicato con (a) in figura.
Per avere transitori di tipo oscillatorio smorzato è necessario fare in modo che il sistema abbia autovalori complessi e ciò può essere effettivamente ottenuto comandando l'elettrovalvola per mezzo di un semplice circuito che realizzi la seguente legge di controllo
                                         (2)
dove v rappresenta la portata desiderata. Infatti, sostituendo la (2) nella (1) si ottiene
che è un sistema lineare con matrice A* data da
Gli autovalori di A* sono le radici del polinomio caratteristico
                 (3)
per cui
Ne consegue che per   (cioè quando il “guadagno” dell’elettrovalvola è relativamente basso) gli autovalori del sistema regolato sono ancora reali, mentreper k>k* (cioè quando il “guadagno” dell'elettrovalvola è elevato) gli autovalori sono complessi coniugati con parte reale negativa (stabilità). Con la legge di controllo (2) è così possibile ottenere transitori della portata di uscita del tipo di quello indicato con (b) in figura. Tuttavia, periodo di oscillazione e smorzamento non sono fissabili ad arbitrio. Infatti, solo uno dei coefficienti del polinomio caratteristico (3) dipende da k cosi che i due autovalori   hanno soltanto b che varia al variare di k. Ciò implica che dei transitori di uscita (che sono del tipo ) si può variare il periodo di oscillazione () ma non lo smorzamento (a).
Per poter variare anche lo smorzamento dei transitori della portata di uscita è necessario far uso di un circuito di comando dell’elettrovalvola più complesso di quello corrispondente alla (2). Tale circuito può essere un vero e proprio regolatore lineare costituito da una legge di controllo lineare
e da uno stimatore asintotico dello stato
Infatti, il sistema (1) è completamente raggiungibile ed osservabi1e, dato che le matrici di raggiungibilità
sono non singolari, e ciò implica che tutti gli autovalori del sistema (che sono in effetti quattro) possono essere arbitrariamente fissati. In particolare, quindi, gli autovalori possono essere resi complessi coniugati con parte reale ed immaginarla che soddisfino i requisiti voluti di smorzamento e periodo dl oscillazione.



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