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Imponendo la conservazione della massa, si ottiene:
per cui, se si considera come variabile di uscita
y(t) la portata dell'emissario del lago, il sistema risulta descritto
dalla terna:
È immediato verificare che tale sistema è
completamente
osservabile ma non è completamente
raggiungibile (non si può influenzare x1).
Essendo del secondo ordine, esso è, pertanto, costituito dalla parte
(b) (lago) e dalla parte (d) (nevaio) come nello schema di Fig. 16.
Poiché gli autovalori di A sono -k1 (nevaio)
e -k2 (lago) si ha:
per cui
il che equivale ad affermare che le portate u(t)
e y(t) sono tra loro legate dall'equazione differenziale del secondo
ordine:
Nel caso, invece, in cui il nevaio non esista o sia
esaurito, il modello si semplifica diventando:
che è un modello ARMA in forma ridotta. |
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