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L'intero bacino può essere modellizzato per
mezzo di un sistema
lineare a tempo discreto in cui l'ingresso è l'afflusso totale
dovuto alla precipitazione e l'uscita è il deflusso giornaliero
dell'emissario del lago più a valle.
La ricostruzione delle precipitazioni dai dati di deflusso è quindi un problema (inverso) di ricostruzione degli ingressi dalle uscite. Tale problema è risolubile se il sistema è a sfasamento minimo, cioè se gli zeri della funzione di trasferimento sono minori di uno in modulo. IL MODELLO:
Supponendo: q(t)= q = costante
con :
Indicato con u(t) l'afflusso volumetrico
giornaliero dovuto alla precipitazione su tutto il territorio in esame
e con xi(t) il livello dell'i-esimo
lago, la (2) può allora essere scritta
per ognuno dei cinque laghi:
Il bacino è quindi descritto dal sistema lineare
a tempo discreto:
con:
dove i parametri a e b sono facilmente calcolabili dai dati con le (3). RICOSTRUIBILITA' DEGLI INGRESSI E DELLE USCITE: Gli ingressi u(t) di un sistema lineare sono ricostruibili dalle uscite se e solo se il sistema è a sfasamento minimo, cioè se e solo se gli zeri della funzione di trasferimento sono minori di uno in modulo. Per sapere se le precipitazioni giornaliere sul bacino sono ricostruibili dai dati di deflusso è pertanto sufficiente calcolare gli zeri della funzione di trasferimento, cosa che risulta, ovviamente, facilitata qualora si disponga di un package per l'analisi strutturale dei sistemi lineari. Per calcolare le precipitazioni u(t) si può usare il modello ARMA:
che interpreta, nel dominio del tempo, la funzione
di trasferimento:
Risolvendo la (4) rispetto
a u(t-1) (supponendo che nel caso specifico sia b1
diverso da zero), si ottiene una relazione esplicita per la stima dell'afflusso
nel giorno (t-1), basata sulle stime degli afflussi nei giorni (t-2),
(t-3), (t-4) e (t-5) e sui deflussi nei giorni t,
(t-1),...,(t-5):
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APPLICAZIONE PRECEDENTE |
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APPLICAZIONE SUCCESSIVA |