La risposta all’impulso di un sistema lineare a tempo continuo è, come dice il nome, l’uscita del sistema conseguente all’applicazione di un ingresso impulsivo. Perché tale uscita sia univocamente individuata, si deve precisare lo stato iniziale del sistema che, per semplicità, viene supposto nullo. 
La risposta all’impulso indicata nel seguito con g(t), risulta così l’uscita del sistema
 

con x(0)=0 e u(t)=impt.

In molti casi la risposta all’impulso può essere rilevata sul campo o in laboratorio. 
In Fig. 24 sono, ad esempio, riportate le risposte all’impulso di quattro sistemi. La prima è relativa alla posizione di una massa puntiforme che si muove lungo una linea dopo essere stata colpita da un’altra massa (forza impulsiva), là seconda è relativa alla tensione di un circuito R-C alimentato da un impulso di corrente, la terza è la portata di un torrente dopo un breve ma intenso temporale (precipitazione impulsiva) e la quarta è l’andamento della freccia delle ali di un aereo dopo un vuoto d’aria (forza impulsiva).

Figura 24 Quattro risposte all'impulso: (a) massa puntiforme; (b) circuito elettrico R-C; (c) torrente; (d) ali di un aereo

Dalla definizione data e dalla formula di Lagrange (Teorema 1) segue allora che:
 

cioè:
 

Ciò significa che la risposta all’impulso è l’uscita libera del sistema  con x(0) = b e ciò è del tutto giustificato dato che l’effetto dell’impulso è quello di trasferire lo stato del sistema da 0 a b in un intervallo di tempo di durata nulla. 
Ricordando che la parte raggiungibile e osservabile di un sistema (parte (b)) è l’unica a contribuire sull’uscita nel caso di stato iniziale nullo, si può anche affermare che:
 

Dalla formula di Lagrange segue anche che l'evoluzione forzata di un sistema lineare a tempo continuo è:
 

cioè, l’uscita forzata è l’integrale di convoluzione, di risposta all’impulso e ingresso.
Inoltre è opportuno notare che:
 

per cui, tenendo presente la formula dello sviluppo in serie di Taylor di una funzione g(t) nell’intorno dell’origine, si può concludere che
 

I coefficienti
 

g1=cTb g2=cTAb g3=cTA2b .....

sono noti come coefficienti di Markov.
Infine, è opportuno notare che si possono definire altri tipi di risposta ad un sistema lineare  a tempo continuo. Tra i più usati (detti canonici), possiamo ricordare la risposta allo scalino e la risposta alla rampa, che sono l'uscita del sistema con x(0)=0
 

Poichè lo scalino è l'integrale dell'impulso e la rampa è l'integrale dello scalino, è immediato concludere che la risposta allo scalino è l'integrale della risposta all'impulso e che la risposta alla rampa è, a sua volta, l'integrale di quella allo scalino.
Procedendo in modo del tutto analogo, si può definire la risposta all'impulso dei sistemi a tempo discreto per i quali, a conti fatti, risulta
 

Tenendo conto della definizione appena data di coefficiente di Markov, si può allora concludere che la risposta all’impulso g(t) di un sistema a tempo discreto è nulla all’istante iniziale e pari al corrispondente coefficiente di Markov negli altri istanti, cioè
 

g(t)=gt

Come utile esercizio riassuntivo, il lettore è invitato a calcolare la risposta all’impulso dei sistemi considerati nell’esempio della legge di Newton e nell’esempio dell'allevamento di Fibonacci.


 
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