Ricordiamo che la funzione
di trasferimento G(p) di un sistema lineare descritto da un
modello ARMA
è stata definita (vedi
) come il rapporto dei due polinomi N(p) e D(p),
cioè
Inoltre, è stato mostrato che, nel caso di
sistemi propri, la funzione di trasferimento è calcolabile con la
formula ((12))
La funzione di trasferimento G(p) è
però anche definibile come trasformata (di Laplace
o Zeta)
della risposta
all’impulso.
Anzi, questa è la definizione che più
frequentemente si incontra nei testi di teoria dei sistemi. In questa Appendice
non abbiamo seguito la tradizione per evitare al massimo l’uso delle trasformate
che, oggettivamente, appesantiscono la trattazione.
L’equivalenza delle definizioni è immediatamente
verificabile. Ad esempio, per i sistemi a tempo continuo, la trasformata
di Laplace della risposta all’impulso è
e coincide, pertanto, con la (12). Una verifica del
tutto analoga si può fare per i sistemi a tempo discreto.
Tenuto conto di quanto detto è immediato
verificare che la funzione di trasferimento si può anche scrivere
nella forma
dove
sono i coefficienti di Markov. Infatti, nei sistemi a tempo discreto
(vedi)
si ha
per cui la trasformata Zeta di g(t) è
(vedi
pagina relativa) appunto
Analogamente, nei sistemi a tempo continuo
per cui, tenendo conto che la trasformata di Laplace
di tn è (n!)/sn+1, si ottiene
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